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Pierfrancesco Fagiani
Consulente Specialista Piscine
La piscina è indubbiamente un bene che aggiunge bellezza e prestigio al proprio giardino e all’abitazione, oltre ad aumentarne notevolmente il valore come già detto in precedenti articoli.
Nel grande mondo variegato del pool design tuttavia la piscina in vetro riveste un ruolo di particolare pregio, dirigendosi verso il vero e proprio lusso.
Vi sono diversi motivi per cui può essere richiesta la trasparenza in uno o più punti della piscina oltre a quelli puramente estetici legati al gusto personale:
In ogni caso, che sia per tutto il perimetro della piscina, per un lato, per una finestra che coincide con una parete della casa o per il fondo, il risultato finale è un meraviglioso gioco di trasparenze che interagisce con la natura e l'ambiente circostante creando un effetto moderno, minimal e indiscutibilmente affascinante!
Abbiamo chiesto al nostro esperto, l'Ingegnere Lorenzo Girotti: "Quale dei due materiali è meglio utilizzare per realizzare delle pareti trasparenti nella piscina?"
"Abbiamo già detto che ci sono due materiali da considerare quando è richiesta la trasparenza: il vetro e il PMMA (polimetilmetacrilato - più comunemente conosciuto con uno dei suoi nomi commerciali come Plexiglass).
Entrambi sono ampiamente utilizzati per la costruzione di pareti trasparenti in piscina ed entrambi rappresentano delle soluzioni valide.
Per quanto riguarda il vetro, per garantire le caratteristiche strutturali richieste, viene utilizzato un vetro temperato in pannelli laminati (il tipo di vetro che se si rompe senza formare pezzi taglienti). Può essere montato con pannelli che hanno una lunghezza standard massima di 6 mt (e quindi per pareti più lunghe occorre fare delle giunture oppure ordinare pannelli su misura che sono molto più costosi) mentre questo problema non esiste per l’acrilico in quanto i pannelli possono essere disegnati e tagliati su misura da appositi macchinari.
L'acrilico inoltre si presta anche alla realizzazione di pareti curve e si può progettare in base a qualsiasi tipo di design architettonico.
Il vetro tuttavia resta il materiale più apprezzato dagli italiani in quanto siamo un popolo più attaccato alle tradizioni e a ciò che 'conosce bene', a differenza di molte popolazioni estere che prediligono invece il Plexiglass per i vantaggi che offre.
Le nuove ed avanzate tecnologie di quest’ultimo infatti hanno portato alla creazione di un prodotto più versatile e idoneo per cui il vetro sta venendo rimpiazzato sempre più dal PMMA.
"I vantaggi dell'acrilico sono numerosi. Meglio elencarli a mo' di lista così che possano essere compresi più chiaramente.
PESO: I pannelli in acrilico solitamente pesano circa la metà rispetto a quelli in vetro e questo rende il trasporto e la lavorazione decisamente più agevole.
RESISTENZA: L’acrilico è significativamente più resistente del vetro, fino a 17 volte!
GIUNTURE: Grazie alle attuali tecnologie è possibile unire pannelli di varie forme e dimensioni senza lasciare giunture troppo visibili come quelle che si verificano lavorando i pannelli in vetro.
FLESSIBILITA’: Poiché è un materiale plastico risulta più flessibile del vetro e per questo è meno soggetto a rotture e fragilità, inoltre si adatta meglio alle escursioni termiche e alle sollecitazioni di acqua e terreno.
CONDENSA: L’acrilico ha un coefficiente di conduttività termica inferiore rispetto al vetro e questo significa una minore trasmissione del freddo o del calore (ad esempio nel caso di una parete adiacente all’abitazione). Generalmente crea poca condensa, determina una minore dispersione termica dell’acqua della piscina ed offre un isolamento migliore.
TRASPARENZA: Potresti pensare che l’acrilico non sia cristallino come il vetro, invece ti sbagli di grosso! Infatti il vetro è composto da diversi strati di lastre accorpate e separate da una lamina in materiale plastico che a contatto prolungato con umidità, prodotti chimici e agenti atmosferici, tende ad opacizzarsi e a perdere trasparenza con il passare degli anni.
Al contrario, il buon acrilico non è soggetto alle variazioni di cui sopra, oltre al fatto che ha una trasmissione della luminosità del 92% più elevata di quella del vetro che si aggira di solito fra l’80% e il 90% in base al tipo di lavorazione e al tipo di vetro.
GRAFFI E MACCHIE: Sia l’acrilico che il vetro possono graffiarsi anche se la possibilità di graffiarsi del vetro è molto inferiore rispetto a quella dell’acrilico.
C’è da dire però che se il vetro si rovina o si graffia non può essere riparato in alcun modo se non cambiando il pannello, mentre l’acrilico può essere facilmente riparato con un apposito strumento levigante (lucidatura) senza difficoltà.
AGENTI ATMOSFERICI: Usare l’acrilico per gli esterni significa esporre il materiale ad alti valori di radiazioni ultraviolette. È una comune idea erronea pensare che tale esposizione ai raggi UV porti l’acrilico ad ingiallire. Questo potrebbe essere vero forse per acrilico di bassa qualità ma non per il Plexiglass o altri noti brand che sono immuni a tali radiazioni, tanto che i produttori offrono per essi fino a 30 anni di garanzia contro l'ingiallimento."
.
Da tutte le informazioni attualmente disponibili sul mercato, l’acrilico rappresenta la nuova frontiera per la realizzazione di piscine con pareti trasparenti per agevolezza, caratteristiche tecniche e risultato finale dell’installazione. Anche se il vetro resta l'elemento tradizionale più amato dal cliente italiano.
Se anche tu desideri una piscina con una o più pareti in vetro o in acrilico, contattaci tramite modulo o chiamando in ditta.
E che la forza (dei veri specialisti) sia con te!
Pierfrancesco Fagiani
Consulente Specialista Piscine
La piscina è indubbiamente un bene che aggiunge bellezza e prestigio al proprio giardino e all’abitazione, oltre ad aumentarne notevolmente il valore come già detto in precedenti articoli.
Nel grande mondo variegato del pool design tuttavia la piscina in vetro riveste un ruolo di particolare pregio, dirigendosi verso il vero e proprio lusso.
Vi sono diversi motivi per cui può essere richiesta la trasparenza in uno o più punti della piscina oltre a quelli puramente estetici legati al gusto personale:
In ogni caso, che sia per tutto il perimetro della piscina, per un lato, per una finestra che coincide con una parete della casa o per il fondo, il risultato finale è un meraviglioso gioco di trasparenze che interagisce con la natura e l'ambiente circostante creando un effetto moderno, minimal e indiscutibilmente affascinante!
Abbiamo chiesto al nostro esperto, l'Ingegnere Lorenzo Girotti: "Quale dei due materiali è meglio utilizzare per realizzare delle pareti trasparenti nella piscina?"
"Abbiamo già detto che ci sono due materiali da considerare quando è richiesta la trasparenza: il vetro e il PMMA (polimetilmetacrilato - più comunemente conosciuto con uno dei suoi nomi commerciali come Plexiglass).
Entrambi sono ampiamente utilizzati per la costruzione di pareti trasparenti in piscina ed entrambi rappresentano delle soluzioni valide.
Per quanto riguarda il vetro, per garantire le caratteristiche strutturali richieste, viene utilizzato un vetro temperato in pannelli laminati (il tipo di vetro che se si rompe senza formare pezzi taglienti). Può essere montato con pannelli che hanno una lunghezza standard massima di 6 mt (e quindi per pareti più lunghe occorre fare delle giunture oppure ordinare pannelli su misura che sono molto più costosi) mentre questo problema non esiste per l’acrilico in quanto i pannelli possono essere disegnati e tagliati su misura da appositi macchinari.
L'acrilico inoltre si presta anche alla realizzazione di pareti curve e si può progettare in base a qualsiasi tipo di design architettonico.
Il vetro tuttavia resta il materiale più apprezzato dagli italiani in quanto siamo un popolo più attaccato alle tradizioni e a ciò che 'conosce bene', a differenza di molte popolazioni estere che prediligono invece il Plexiglass per i vantaggi che offre.
Le nuove ed avanzate tecnologie di quest’ultimo infatti hanno portato alla creazione di un prodotto più versatile e idoneo per cui il vetro sta venendo rimpiazzato sempre più dal PMMA.
"I vantaggi dell'acrilico sono numerosi. Meglio elencarli a mo' di lista così che possano essere compresi più chiaramente.
PESO: I pannelli in acrilico solitamente pesano circa la metà rispetto a quelli in vetro e questo rende il trasporto e la lavorazione decisamente più agevole.
RESISTENZA: L’acrilico è significativamente più resistente del vetro, fino a 17 volte!
GIUNTURE: Grazie alle attuali tecnologie è possibile unire pannelli di varie forme e dimensioni senza lasciare giunture troppo visibili come quelle che si verificano lavorando i pannelli in vetro.
FLESSIBILITA’: Poiché è un materiale plastico risulta più flessibile del vetro e per questo è meno soggetto a rotture e fragilità, inoltre si adatta meglio alle escursioni termiche e alle sollecitazioni di acqua e terreno.
CONDENSA: L’acrilico ha un coefficiente di conduttività termica inferiore rispetto al vetro e questo significa una minore trasmissione del freddo o del calore (ad esempio nel caso di una parete adiacente all’abitazione). Generalmente crea poca condensa, determina una minore dispersione termica dell’acqua della piscina ed offre un isolamento migliore.
TRASPARENZA: Potresti pensare che l’acrilico non sia cristallino come il vetro, invece ti sbagli di grosso! Infatti il vetro è composto da diversi strati di lastre accorpate e separate da una lamina in materiale plastico che a contatto prolungato con umidità, prodotti chimici e agenti atmosferici, tende ad opacizzarsi e a perdere trasparenza con il passare degli anni.
Al contrario, il buon acrilico non è soggetto alle variazioni di cui sopra, oltre al fatto che ha una trasmissione della luminosità del 92% più elevata di quella del vetro che si aggira di solito fra l’80% e il 90% in base al tipo di lavorazione e al tipo di vetro.
GRAFFI E MACCHIE: Sia l’acrilico che il vetro possono graffiarsi anche se la possibilità di graffiarsi del vetro è molto inferiore rispetto a quella dell’acrilico.
C’è da dire però che se il vetro si rovina o si graffia non può essere riparato in alcun modo se non cambiando il pannello, mentre l’acrilico può essere facilmente riparato con un apposito strumento levigante (lucidatura) senza difficoltà.
AGENTI ATMOSFERICI: Usare l’acrilico per gli esterni significa esporre il materiale ad alti valori di radiazioni ultraviolette. È una comune idea erronea pensare che tale esposizione ai raggi UV porti l’acrilico ad ingiallire. Questo potrebbe essere vero forse per acrilico di bassa qualità ma non per il Plexiglass o altri noti brand che sono immuni a tali radiazioni, tanto che i produttori offrono per essi fino a 30 anni di garanzia contro l'ingiallimento."
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Da tutte le informazioni attualmente disponibili sul mercato, l’acrilico rappresenta la nuova frontiera per la realizzazione di piscine con pareti trasparenti per agevolezza, caratteristiche tecniche e risultato finale dell’installazione. Anche se il vetro resta l'elemento tradizionale più amato dal cliente italiano.
Se anche tu desideri una piscina con una o più pareti in vetro o in acrilico, contattaci tramite modulo o chiamando in ditta.
E che la forza (dei veri specialisti) sia con te!
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